Chiesa di Sezano

Tipologia Bene architettonico
[VUOTO]

Tipologia

Chiesa

Descrizione

La chiesa di S. Lorenzo in Sezano fu edificata nell'819 per volere di Audone, arcidiacono della chiesa veronese (e futuro vescovo di Verona), su un fondo di sua proprietà. Nell'840 è attestata la presenza di una "Schola Sacerdotum". Nell'866, anno della morte del vescovo Audone, la chiesa di S. Lorenzo e le proprietà annesse passarono ai monaci benedettini di S. Maria in Organo.
Nel 1440 il monastero di S. Maria in Organo fu concesso ai monaci Olivetani, i quali avviarono un'intensa opera di rinnovamento delle proprietà ad essi soggette, tra cui anche Sezano.
Nel 1806 il monastero di S. Maria in Organo fu soppresso. Nel 1810 tutti i loro beni furono confiscati e successivamente (1838) acquistati dal fondatore della Congregazione Veronese delle Sacre Stimmate don Gaspare Bertoni.
Nel 1815 le pareti della chiesa furono soprelevate alla quota attuale e l'edificio fu rinnovato nelle forme attuali. Esternamente l'edificio si presenta con facciata rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con profondo presbiterio rialzato di un gradino, concluso con abside a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula quattro semi-cappelle accolgono gli altari della Madonna del Rosario e dell’Addolorata, sul lato settentrionale, e gli altari di S. Francesca Romana e del S. Cuore sul lato opposto. I prospetti interni dell’aula sono scanditi da lesene con capitelli ionici a sostegno della trabeazione modanata sommitale; le pareti del presbiterio, ritmate da semipilastri polistili, sono decorate con pregevoli affreschi del XVI sec. attribuiti ad Agostino e Domenico Brusasorzi; al centro della parete absidale è collocata la pala raffigurante la “Madonna con Gesù Bambino, S. Lorenzo e S. Francesca Romana” dipinta da P. Caliari. La navata è coperta da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato con decorazioni pittoriche; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte decorata con dipinti raffiguranti la “Trinità” e gli “Evangelisti”; l’abside è chiusa da una volta a crociera decorata a tempera con cornici e motivi ornamentali. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone.
[Tratto da Chiese Italiane]

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