Archivio Parrocchia di Montorio

L’Archivio storico della Parrocchia di San Giuseppe in Santa Maria Assunta in Montorio (Vr) comprende il materiale storico proveniente dall'archivio dell'antica Pieve di Santa Maria Assunta e dall'archivio della parrocchia di San Giuseppe in Santa Maria Assunta in Montorio (Vr).

Il materiale archivistico afferente all'archivio storico della Pieve era in origine conservato al secondo piano dell'antico complesso canonicale della Pieve in via Laghetto Squarà 38 ed è stato trasferito nella canonica del nuovo complesso parrocchiale in piazza delle Penne Nere nel 1965, dopo la costruzione della chiesa nuova, della canonica e delle aule parrocchiali.

Anche qui ha subito vari spostamenti. Dalla sistemazione iniziale al piano terra nell’ala destra delle aule parrocchiali è stato spostato nel 1991 dal parroco don Alfonso Anoardo al piano primo, nella nuova ala costruita tra la chiesa e la canonica. Infine nel 2016, con l’arrivo della comunità sacerdotale del Movimento Familiaris Consortio, l’archivio trova una sua ulteriore collocazione al piano terra della canonica, in un piccolo stanzino, appositamente destinato all’archivio.

Il complesso archivistico è conservato in due armadi di fine Ottocento, anch'essi probabilmente provenienti dalla sacrestia della Pieve, e su una scaffalatura in ferro appositamente predisposta in fase di riordinamento nel 2020.

Prima del trasferimento presso la sede della nuova chiesa parrocchiale nel 1965 l'archivio storico della Pieve ha subito una massiccia opera di alienazione e scarto, commissionata dal parroco, tant'è che ad oggi non ci è dato conoscere la reale entità dell'archivio originario, sicuramente più corposo nella parte riguardante la Fabbriceria.

L'archivio si trova ora suddiviso in cinque parti:

- una comprendente la serie dei registri dei nati, dei morti e dei sacramenti;

- una antica, fino al 1965, relativa prevalentemente al patrimonio documentale della Pieve in Via Laghetto Squarà 38;

- una più recente relativa alla vita della parrocchia dopo la costruzione della chiesa nuova, consacrata nel 1965;

- una relativa alla schedatura di tutti i volumi del Settecento, dell’Ottocento e del Novecento;

- la quinta ed ultima relativa al fondo musicale Agostino Zenari, donato dai familiari nel mese di marzo 2021 in occasione del venticinquesimo anno dalla morte.